Omaggio alla leggenda del rock and roll, Chuck Berry

Chuck Berry. MusikElios
“Quando sento del buon rock, del calibro di quello di Chuck Berry, cado praticamente in ginocchio. Nient’altro della vita mi interessa. Il mondo potrebbe finire e non me ne importerebbe.” John Lennon
Con la scomparsa di Chuck Berry, scompare una leggenda musicale il cui nome è indissolubilmente legato al rock and roll

Il rock and roll (rock & roll o rock ‘n’ roll) – dondola e rotola – nacque negli Stati Uniti tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Cinquanta, anche se già dagli anni Trenta alcuni brani di genere blues si muovevano verso la direzione rock. Questa musica rappresentò un mix tra jazz, blues, country, gospel e folk. Intorno alla metà degli anni Sessanta, il rock and roll si evolse in musica rock. Il rockabilly, l’unione di country e jazz assieme ad influenze folk e gospel, fu una delle prime forme musicali di rock and roll.

Il pianoforte ed il sassofono rappresentarono gli strumenti caratterizzanti tale genere; successivamente questi vennero sostituiti dalle chitarre elettriche, dalla voce, dal basso e dalla batteria. Il tipo di scala musicale su cui costruivano i brani era la scala pentatonica, una scala costituita da cinque toni. La mancanza di semitoni e la naturale ambiguità delle melodie che oscillavano tra modi maggiori e minori, permise un largo utilizzo della pentafonia nelle musiche rock. (Scale pentafoniche caratterizzarono anche i generi musicali precedenti al rock and roll: jazz e blues). L’accompagnamento vocale si basava invece sulla costruzione di temi una quarta sopra le melodie strumentali.

Nella seconda metà degli anni Cinquanta il rock and roll sfociò in una vera e propria rivoluzione. Cambiò il panorama musicale di allora influenzando mode, stili di vita e linguaggi, grazie anche all’aiuto della cinematografia (Marlon Brando, James Dean). Il rock and roll progredì con lo sviluppo della chitarra elettrica, dell’amplificatore, del microfono e del 45 giri; a questi si aggiunse un incremento delle stazioni radio e delle case discografiche.

Molti adolescenti “bianchi” benestanti iniziarono ad ascoltare con sempre più entusiasmo tali musiche al punto che “rock and roll” venne definito un genere musicale distinto; l’America iniziava ad abbattere le barriere del razzismo ballando ed ascoltando musica “nera” senza vergogna.

I primi musicisti furono afroamericani: Louis Jordan, Wynonie Harris, Roy Brown, Jackie Brenston; ma saranno i “bianchi” statunitensi Alan Freed e Bill Haley a legittimare il genere agli occhi del mondo. Nel 1954 Elvis Presley divenne il re e mito intramontabile con le sue musiche ed i suoi balli.

Dagli anni ’60 in poi con Chuck Berry, Little Richard e altri, il genere divenne famoso grazie a cantanti di colore che ebbero il loro meritato successo.

Chuck Berry fu cantautore, chitarrista e compositore

Chuck Berry, rock and roll. MusikEliosLe sue canzoni ebbero come strumento principale la chitarra; attraverso delle semplici linee melodiche riuscì a parlare di tematiche importanti. Nelle rivolte giovanili di quegli anni infatti si portavano avanti ideali quali la famiglia, il lavoro e la morale.

Il musicista è stato fonte d’ispirazione per diverse generazioni di chitarristi e musicisti che hanno reinterpretato sue canzoni in chiave moderna.

Nelle sue esibizioni, Chuck Berry era solito suonare seguendo il duck walkpasso dell’anatra – che diventò il suo tratto caratteristico.

L’attore americano Michael J. Fox riprese il duck walk durante l’esecuzione della famosa canzone Johnny B. Goode nel celebre film Ritorno al futuro. (Come non ricordare il protagonista, Marty McFly, che ad un pubblico di ragazzi perplessi dopo la sua esecuzione sfociata in hard rock, disse:”Penso che ancora non siate pronti per questa musica… ma ai vostri figli piacerà”)

Anche in un’altra pellicola cinematografica venne utilizzata una canzone del musicista: nel film Pulp fiction di Quentin Tarantino, Uma Thurman e John Travolta ballano sulle note di You never can tell.

  Tra i successi di Chuck Berry, oltre alle citate Jonny B. Goode e You never can tell, si ricordano:

  • Rock and Roll Music, e Roll Over Beethoven, riprese entrambe dai Beatles;
  • You Can’t Catch Me, citata dai Beatles in Come Together;
  • Come On, scelta come singolo d’esordio dai Rolling Stones;
  • Carol, di cui è famosa anche la versione dei Rolling Stones;
  • School Days, di cui gli AC/DC hanno fatto una cover;
  • Maybellene, uno dei primi esempi di brano “rock and roll”;
  • Little Queenie;
  • Memphis, Tennessee.

La rivista musicale Rolling Stone lo ha inserito al quinto posto nella classifica dei 100 migliori artisti al mondo e al settimo in quella dei 100 migliori chitarristi.

Grazie Chuck Berry per la tua splendida musica.

M° Eliana Mattia

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