“Casomai non vi rivedessi… buon pomeriggio, buona sera e buona notte!”
Proprio come in un film, la musica assume un ruolo ben preciso: catturare l’attenzione a tutti i costi…. e vai con i jingle più disparati. La produzione, a volte, sceglie di dare un tocco di classe al prodotto, ed ecco che sentiamo Beethoven o Mozart accanto ad un’insalata di riso o ad una marca di assorbenti con ali fluttuanti che promettono miracoli! Poveri musicisti!!
Spesso però non è la pubblicità che “sfrutta” la musica classica, ma il contrario: molte musiche sono diventate famose proprio grazie alla pubblicità!
Pensiamo a quante persone lontane dalla musica hanno conosciuto, grazie agli spot, sinfonie, valzer, sonate… beh allora forse la pubblicità non è poi così cattiva come sembra. 😉 Eccovi una piccola carrellata di spot accompagnati da importanti pagine musicali. Cliccate su ⇒ ascolta la musica ⇐ per ascoltare l’originale.
Buona visione e buon ascolto!
Iniziamo con i topini del formaggio Parmareggio accompagnati dal valzer di Johann Strauss:
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Luigi Boccherini preferisce un buon vino italiano:
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È giunto il momento di fare pulizie con Aram Khachathurian e il suo Chanteclair:
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Anche Bizet ha voglia di fare pulizie, con Ajax la sua Carmen sarà più che soddisfatta:
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Per concludere mi sembra corretto dar voce anche ai salutisti. Rossini usa solo Olio cuore:
Smetana dice no al colesterolo e sceglie Valsoia:
Se l’argomento pubblicità vi è gradito, cliccate qui per il nostro approfondimento.
M° Eliana Mattia