VIAGGIO NELLA PROPEDEUTICA MUSICALE: lo strumentario Orff


“La musica si impara facendola e non astraendola” Carl Orff

 

Continua il nostro viaggio nella musica! Se ti sei perso la prima parte, eccola. Oggi impareremo a conoscere alcuni degli strumenti musicali che Carl Orff adoperò per la sua opera didattica Schulwerk, assieme ad altri strumenti utilizzati nella propedeutica. Sono tutti strumenti a percussione e si dividono in ritmici (ad esempio tamburo, tamburelli, legnetti, triangolo) e melodici (metallofoni e xilofoni).

Tamburo: strumento a percussione appartenente alla famiglia dei membranofoni (gli strumenti il cui suono si produce con la vibrazione di una membrana). È costituito da due membrane in pelle su un telaio di legno. Si suona con battenti o bacchette che fanno vibrare la pelle.

 

Tamburello basco: chiamato anche tamburello, è uno strumento ad una sola membrana su un telaio di legno e può avere attorno anche i sonagli. Di tradizione popolare, si suona percuotendo il bordo, il centro, facendo vibrare i sonagli o con un battente in feltro morbido.

 

Bongos: realizzato in pelle ad una sola membrana posta nella parte superiore su un risuonatore di legno a doppio corpo che produce due suoni: medio e acuto.

 

Sonagliere: hanno un’impugnatura in legno che funge da maniglia e una mezzaluna alla quale sono affissi dei campanellini o bubboli.

 

 

Legnetti: strumento a percussione della famiglia degli idiofoni (gli strumenti il cui suono si produce con la vibrazione del corpo dello strumento) formato da un paio di cilindri di legno; possono essere costruiti anche con canne di bambù o manici di scopa. Si suonano battendoli uno contro l’altro così da ottenere un suono secco e brillante.

 

Triangolo: della famiglia degli idiofoni, è costituito da una piccola barra in acciaio piegata a forma di triangolo che viene sospesa ad un filo. Il suono squillante caratteristico viene prodotto con la vibrazione di una bacchetta allo strumento.

 

Reco – reco (Guiro): in canna di bambù o corno di bue, produce un suono simile al gracidio. Questo avviene grazie all’uso di un bastoncino che sfrega sulla scalanatura dello strumento. Il guiro viene adoperato nei balli latino americani come ad esempio il merengue o la salsa.

 

Maracas: costruiti in legno, pelle o plastica, al loro interno hanno dei sassolini o dei semi secchi. Il suono viene prodotto attraverso lo scuotimento degli stessi.

 

 

Piattini: di materiale bronzeo, producono il suono battendo l’uno contro l’altro o sfiorandone i bordi. Le dimensioni possono variare: piatti più grandi creano suoni più gravi, viceversa piatti più piccoli producono suoni più acuti.

 

Raganella: in legno, attraverso un movimento rotatorio della cassettina, la linguetta di legno al suo interno colpisce la ruota dentata producendo uno scricchiolìo.

 

 

Bastone della pioggia: si tratta di un tronco chiuso su cui vengono incastrati dei chiodi (originariamente spine di cactus) e inserite delle conchiglie sminuzzate o pietruzze che urtando i chiodi producono un suono simile allo scrosciare della pioggia.

 

 

Xilofono: strumento a percussione melodico realizzato con lamine in legno mobili disposte come la tastiera di un pianoforte. Percuotendo le lamine con dei battenti si generano suoni brevi e secchi. L’altezza delle note è inversamente proporzionale alla lunghezza delle lamine: più si restringono le lamine più il suono risulta acuto.

 

 Metallofono: simile allo xilofono ma con le lamine in lega d’alluminio. I battenti per questi strumenti a lamine possono variare nella loro composizione. A seconda degli effetti desiderati possono essere di lana, di feltro, di legno o con anello in gomma.  Il metallofono produce dei suoni prolungati.

 

 

Glockenspiel (campanelli): è costituito da lamine in acciaio nichelato. I battenti per questo strumento sono in legno o in legno con un anello in gomma. Gli strumenti a lamine appena visti sono costituiti da due o tre modelli divisi in soprano e contralto oppure soprano, contralto e basso. Tale partizione perme un’ampia gamma di suoni che varia dal grave all’acuto.

 

Carl Orff e l’educatore Guniled Keetman utilizzarono lo strumentario nelle loro musiche. Di seguito potrete ascoltare sette piccoli brani per due xilofoni inclusi nell’opera “Musica per bambini”.

Carl Orff e Gunild Keetman – Musik für Kinder – Seven Pieces

 

Armonica a bicchieri: si realizza con bicchieri intonati su diverse altezze, i più adatti sono i bicchieri a calice. L’intonazione viene regolata tramite la quantità di acqua inserita in ogni bicchiere.

 

 

Tuboing (Boomwhackers): tubi in plastica intonati che vengono percossi, hanno diverse dimensioni e colori a seconda della nota di riferimento. Il grande successo in America di questi strumenti, ne ha permesso l’utilizzo non solo nell’ambito della didattica ma anche in performances di musicisti.

Lo strumentario può essere arricchito da strumenti costruiti con materiale riciclabile o strumenti del quotidiano come fogli di giornale, carta, scope, secchi… bisogna soltanto dar spazio alla fantasia e alla musica.

Guardate cosa combinano gli Stomp, famoso gruppo di percussionisti inglese, con dei lavandini e degli utensili da cucina!

E non dimentichiamo lo strumento musicale più importante: il nostro corpo.
Con il corpo abbiamo tantissime possibilità di creare suoni:

  • battere le mani
  • battere i piedi
  • schioccare le dita
  • battere le mani sul petto, sulle gambe o sulle diverse parti del corpo
  • fischiare

Mediante la body percussion, la percussione del corpo, i bambini sperimentano direttamente sul loro corpo gli elementi musicali come la pulsazione e il ritmo. Così facendo sviluppano la coordinazione motoria, l’attenzione e la conoscenza del proprio corpo.

Al prossimo articolo! 🙂

M° Eliana Mattia

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2 commenti su “VIAGGIO NELLA PROPEDEUTICA MUSICALE: lo strumentario Orff

    • musikelios il said:

      Grazie per i complimenti! Se vuoi, puoi anche condividere l’articolo con i tuoi amici! 🙂

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